È meraviglioso voler includere il nostro cane in ogni avventura, ma dobbiamo avere la lucidità di riconoscere che alcuni contesti, per quanto piacevoli per noi, possono rappresentare un serio rischio per la sua salute. La spiaggia, durante le ore calde di una giornata estiva, è uno di questi. Per il bene del nostro amico, dobbiamo imparare a viverla nel modo giusto.
Molti proprietari sottovalutano i rischi. Pensiamo che un ombrellone e una ciotola d'acqua siano sufficienti, ma non è così. I cani al mare, in estate, non stanno sempre bene. Anzi, spesso sono a disagio e in pericolo.
Questo è il rischio più grave e spesso mortale. I cani non sudano come noi; regolano la loro temperatura corporea principalmente ansimando. L'aria calda e umida della spiaggia rende questo processo inefficiente. Razze come l'American Bully XXL o lo Staffordshire Bull Terrier, per la loro conformazione e muscolatura, possono essere ancora più suscettibili. Un colpo di calore può sopraggiungere in pochi minuti ed essere fatale. I primi segnali includono respiro affannoso, gengive rosso vivo, letargia e vomito.
Prova a camminare a piedi nudi sulla sabbia a mezzogiorno. Brucia, vero? La sabbia può raggiungere temperature superiori ai 50°C, causando dolorose ustioni ai polpastrelli del cane. Cerca sempre di testare la sabbia con il dorso della tua mano: se non riesci a tenerla appoggiata per 5 secondi, è troppo calda per lui.
Giocando con una pallina o scavando una buca per cercare refrigerio, il cane può ingerire accidentalmente una quantità eccessiva di sabbia. Questo può causare un blocco intestinale, una condizione gravissima che richiede un intervento chirurgico d'urgenza. I sintomi includono vomito, costipazione e dolore addominale.
L'acqua salata, se ingerita in grandi quantità, può causare problemi gastrointestinali. Inoltre, il sale e la sabbia possono irritare la pelle e gli occhi, specialmente in cani con pelle sensibile.
Se scegliamo di condividere le vacanze con il nostro cane, devono essere vacanze anche per lui. Questo non significa rinunciare al mare, ma ripensare le nostre abitudini. L'alternativa ideale è scegliere mete a misura di cane, come la collina o la montagna, dove godersi passeggiate al fresco lungo sentieri ombreggiati o corsi d'acqua.
Ma se la nostra meta è il mare, saremo noi ad adattarci a lui, non il contrario. Non possiamo pretendere che un cane, che sia un Labrador amante dell'acqua o uno Staffy più casalingo, sopporti ore sotto il sole cocente.
Allora è giusto portare con sé il cane al mare? La risposta è sì, ma solo seguendo regole precise e anteponendo sempre il suo benessere. Ecco come trasformare un potenziale rischio in un momento di gioia condivisa.
Dimentica le ore centrali della giornata. I momenti migliori per portare il cane in spiaggia sono due: l'alba e il tramonto.
Mai andare impreparati. Ecco cosa portare per il cane in spiaggia:
Una volta tornati a casa, la cura non è finita.
Un cane appagato è un cane tranquillo. Una stimolante passeggiata all'alba lo renderà felice e soddisfatto, permettendogli di riposare serenamente per il resto della giornata. Avremo così rispettato la sua natura e il suo benessere, godendoci il meglio di entrambi i mondi. La vacanza sarà davvero per tutti, un ricordo felice costruito sul rispetto e sull'amore.